Sovrappeso e obesità

Sovrappeso e obesità

 

A cura del dott. Alessandro Arcaro

Il parametro più noto che ci permette di stabilire a grandi linee se il nostro peso rientra nella normalità o se ne discosta è l’Indice di Massa Corporea o BMI (Body Mass Index), che si ottiene dividendo il peso corporeo per l’altezza moltiplicata per se stessa. In definitiva, possiamo affermare che una condizione di normalità nei riguardi del sovrappeso è auspicabilmente data per l’uomo da un BMI non superiore a 22 e, per la donna, da un BMI non superiore a 20. Con la bioimpedenziometria possiamo in particolare misurare anche la percentuale della massa grassa e stabilire quindi con maggior precisione la nostra composizione corporea.

Il sovrappeso (cui peraltro pochi riconoscono di essere) è uno dei segni principali di una cattiva alimentazione e non solo. L’obesità invece è a tutti gli effetti una malattia. Se per una condizione di sovrappeso allora potrebbe bastare adottare e mantenere una sana e corretta alimentazione e un buon livello di attività fisica, per l’obesità bisogna affidarsi sempre a un medico esperto per una visita medica preliminare a una corretta gestione di un programma dietetico personalizzato.

Tutti lo sanno (eppure molti lo continuano a fare) che la prima cosa da evitare sono le diete fai-da-te o rivolgersi a figure professionali non qualificate. Tuttavia anche applicare sempre e da subito un approccio dietologico “troppo tradizionale” – per quanto sano e bilanciato – è destinato in molti casi al fallimento, specie quando i chili da perdere sono molti e si è ancora fermi all’idea che per dimagrire basti seguire una “dieta per non ingrassare”…

Non basterà poi indicare semplicemente alla persona cosa e quanto mangiare, magari con diete copia-incolla da tot calorie. Una dietologia moderna ed efficace dovrà mirare cioè anche all’informazione e all’educazione della persona, che deve essere pazientemente portata un po’ alla volta a sviluppare una “coscienza alimentare”.

Non dimentichiamo infine che qualunque piano dietetico fallisce anche quando manca da parte di chi lo attua una profonda determinazione a integrarlo in uno stile di vita sano, nell’ottica cioè di un atteggiamento salutistico globale… Di qui allora l’importanza di un continuo supporto umano e psicologico da parte del professionista, specie nei confronti di chi per troppo tempo ha combattuto con il proprio peso senza risultati e ha perso la fiducia in sé, forse perché non ha mai trovato appunto un valido alleato.

 

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